Operazione "pasta fresca" con braciola di casa mia.

Giornata prolifica domenica, intenzionata a far della pasta fresca, ho riesumato la mia chitarrina e cosi' mi son data da fare, impastando.

Amo fare la pasta fresca e da buona pugliese, (sono pugliese sì, ma vivo a Verona ;))  so far bene orecchiette e cavatelli,  ma ieri avevamo, (io e il mio Pagnottino), voglia di tagliatelle, anche se l'idea era di fare i troccoli, ma alla prossima magari ;D.
Cosi' dopo aver fatto una cantatina con il mio pagnottino, scordando un po' la chitarrina, ho iniziato ad impastare e formato la mia pagnottina domenicale di pasta.
Ho fatto il tradizionale sugo con braciola (da noi la braciola é l'involtino di carne con aromi, spezie e formaggi).

Per la pasta fresca:

500 gr di semola di grano duro
Un pizzico di sale
2 cucchiai di olio
Acqua tiepida qb

In una ciotola versate farina, olio, pizzico di sale e amalgamate con l'acqua tiepida pian piano fino a che l'impasto comincia ad amalgamarsi. Deve risultare abbastanza sodo. Se doveste sbagliare, nessuna pauraaaaaaaa!!! Se é troppo morbido l'impasto, allora aggiungete pian piano altra semola, se risulta troppo duretto allora con un cucchiaino aggiungete pian piano dell'acqua tiepida.
Io alla fine lavoro l'impasto sul mio tagliere di legno e lascio riposare per mezz'ora, avvolgendolo in pellicola.
All'opera!!!
Ho steso quindi  pezzettini di impasto con il matterello, poi appoggiando la sfoglia sulla chitarrina, ho ripassato il matterello e voila', la tagliatella si fa'!!!!
Che bello quest'attrezzo! Lo preferisco a tanti altri per fare sia spaghetti che tagliatelle.
L'unico inconveniente é che si scorda con l'uso. Noo!! Non "scordare" in dispensa, ma proprio come le chitarre, ha bisogno di essere accordato. Sembra una piccola arpa quando la suoni.

Per il sugo e braciola:

2 fettine di carne di carne di bovino per fare la braciola (pezzo scamone, oppure per pizzaiola)
Ripieno per braciola (involtino): aglio, cipolla, prezzemolo, parmigiamo a scaglie o ricotta salata, (o un formaggio che vi piace).
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva 
Alloro
Rosmarino
Passata di pomodoro (fatta da me)
Sale e pepe

Adagiare sulle fettine di carne, spezie, sale, aromi e formaggi. Arrotolare e chiudere con stuzzicadenti o dello spago per arrosti. Io li lascio rosolare nell'olio e si chiudono su di loro rigirandoli piano piano ogni tre minuti, in modo che si cicatrizzino e si formi quella crosticina dorata.
Quindi in una padella antiaderente versare due cucchiai d'olio, cipolla, aglio, un rametto di rosmarino e due foglie di alloro. Far rosolare, quindi, le braciolette per dieci minuti a fuoco medio.
Aggiungere la passata di pomodoro, salare con un pizzico di sale grosso e lasciare andare, dopo il primo bollore, a fuoco lento per un'ora e mezza.
C'é uno zio di Pagnottino che si alza alle cinque del mattino, la domenica, per fare questo sughetto e lo fa cuocere per piu' di cinque ore.!!
Assurdo!!!!!! Direte voi! E anch'io..
Eppure la tradizione delle nostre parti vuole cosi'. O meglio, per me é convinzione delle vecchie generazioni, che il sugo deve cuocere per piu' di cinque ore, perche' le loro mamme lo facevano così e non sui fornelli ma sul carbone dei caminetti.
A me, però, manca il sapore della "tiella di creta" di mia mamma. E sì! :(. Perche' i sapori in un tegame di creta e sui carboni roventi é tutt'altro che quello delle nostre padelle antiaderenti e dei nostri tristi fornelli.......(meglio pero' i fornelli sbrigativi oggi! ;)

Ah! Vi avverto che per digerire questo pasto vi serviranno almeno cinque ore!!!!! ;D

Buon appetitoooo!!!!!!

Noi abbiamo fatto una passeggiatina di due ore per digerire e per goderci il panorama ;).
E sì! Mentre altrove nevicava, stranamente da noi c'era il sole....

Bella Valpolicella...

E per la sera.........