domenica 11 dicembre 2011

Torta o "pizza a sette panni o sette veli" della tradizione natalizia




Del Natale vi racconto il dolce tradizionale del paese natio e vorrei raccontarvi di lasagne e nidi di pasta ripieni e orecchiette e vini e altro........
Ma comunque inizio da questa splendida torta o meglio la "pizza a sett pann" della mia suocerina Anna.
Lei imperterrita la fa ad ogni Natale e ne sforna in quantità, da regalare e ahimè, mangiare, poi, anche noi!
Quest'anno passerò, :( a meno che non ne faccia una gluten free! :) Mi cimenterò e poi vi dirò!
Nel passato ogni dolce era creato e pensato con ciò che si aveva a disposizione nelle proprie case in quei periodi e questo rispecchia ciò che il passato era.
La passione che Anna sà trasmettere quando inizia a parlare di questo dolce é davvero coinvolgente.
Il profumo é unico, e i sapori così ricchi di ricordi...
Non so quale sia l'origine dei sette panni, o sette veli o sette sfoglie, ma si racconta che possa essere un dolce dedicato alla Madonna dei sette veli venerata in Foggia. :)
Ricco di tutto e vi spiego, negli ingredienti:

Per l'impasto dei sette panni:

@ 1 Kg. farina  (Molino Chiavazza)
@ i goccino di liquore Strega
@ 1 pizzico di sale
@ 1 bicchiere di vino bianco o qb per impastare
@ 1 bicchiere di olio extra vergine d'oliva + per cospargere i 7 panni.
@ 1 bustina di vanillina

Per l'impasto interno:

@ 800 gr di mandorle tostate e tritate
@ 1 limone bio, buccia
@ 1 arancia bio, buccia
@ 500 gr di zucchero
@ 800 gr di cioccolato fondente tritato
@ 2 cucchiaini colmi di garofano e cannella
@ 200 gr di uva sultanina e canditi
@ 2 bicchieri colmi di vincotto d'uva



Procedimento:

Impastare la farina con vino bianco, olio, un pizzico di sale e il goccino di Strega. Lavorare l'impasto  fino ad ottenere una pasta morbida e malleabile. Nel caso in cui un bicchiere di vino non bastasse, aggiungere dell'altro vino per impastare. Tenetela a riposo in frigo per mezz'ora.
Versate in una ciotola, le mandorle tostate e tritate, aggiungete man mano tutti gli ingredienti, dal cioccolato ai canditi, all'uva sultanina, ai cucchiaini di garofano e cannella, alla buccia del limone e dell'arancia grattugiata, poi lo zucchero, bagnando l'impasto con il vincotto.
Mescolare e lasciar riposare.
Intanto prendete l'impasto dal frigo e dividetelo in 7 pezzi, stendete un primo strato di pasta largo quanto il diametro del tegame (26/28 di diametro, ma se volete potete farne di piccoli) ed anche i bordi, tale da rivestire il tegame.
Cospargere d'olio lo strato di pasta e iniziare a versare gli ingredienti,.
Formare poi gli altri strati, cospargeteli sempre d'olio e versate altro condimento fino a formare, contando con quello sotto, 6 strati e infine l'ultimo di copertura 7.
Cospargere di zucchero semolato la superficie
Mettere in forno caldo a 180/190 gradi per  30-35 minuti.
Fate attenzione a non farla imbrunire troppo e toglierla dallo stampo quando sarà fredda.

E' un dolce molto calorico, quindi siate parchi con le porzioni! :)
Un buon vino passito sarà di accompagnamento per questo dolce. Anche un buon Limoncello, magari fatto in casa, ma qui avevamo un ottima grappa da cui abbiamo spillato qualche goccia! :)

Con questo dolce della tradizione partecipo al contest della Molino Chiavazza

                                            La tradizione del Natale

Ringrazio ancora la ditta Molino Chiavazza per tutti questi suoi ottimi prodotti, inviatomi grazie alle speedy focaccine, ricordate? :D


 Un ciao a tutti e a prestooooooo!

venerdì 18 novembre 2011

Penne in crema di zucchine piccanti e speck


Pennette gluten free in crema di zucchine un pò piccantine, ma gustose e sfiziose!
Una pasta di mais che ho trovato davvero ottima e che ha saputo tenere la cottura al denteeeeee!!
Miiiiii non ci posso credere!! ;)
Da quando nella mia dieta, ho dovuto inserire la pasta gluten free, sono andata avanti a tentativi per trovare una pasta che mi desse le stesse qualità di quella di grano, questa ha superato il test e vi assicuro che non resterete delusi se la proverete!
Intanto eccovi la ricetta!


Ingredienti per 4 persone

Ingredienti:

@ 400 g pennette gluten free Piaceri Mediterranei
@ Olio extra vergine d'oliva q.b.
@ 4 zucchine medie
@ Cacioricotta q.b.
@ Parmigiano q.b.
@ 2 cipolle
@ 8 fettine di speck
@ Pepe e sale q.b.
@ Peperoncino q.b.





Preparazione:

In una padella antiaderente versare 4 cucchiai d'olio, tagliare la cipolla a rondelle, versarla in padella e farla imbiondire. Tagliare anche le zucchine a rondelle e versarle in padella, aggiungere sale, pepe e un mezzo bicchiere d'acqua. Farle cuocere per 20 minuti. Versarne poi la metà in un contenitore dove poterle frullare e lasciarne il resto in padella, dove poi si salterà la pasta una volta cotta.
Quindi frullare le zucchine con due cucchiai d'olio, due cucchiai di cacioricotta grattugiato e peperoncino, ottenendo così una crema che se troppo densa andrà diluita con un po' d'acqua di cottura in cui si è cotta la pasta.
Colare la pasta, saltarla nella padella con il resto delle zucchine, versando anche la crema e amalgamare il tutto. Impiattare, aggiungendo lo speck a listarelle e spolverare con un po' di parmigiano.


L'abbinamento di un buon " Bardolino Chiaretto Doc Classico" di  F.lli Zeni, completa il piatto  direi!  :) 
Un vino che si produce da vitigni quali: corvina 60%  rondinella 30% molinara 10% , vitigni tipici di queste zone. Il colore di un rosa intenso, con un bouquet di profumi di frutti e fiori di pesco, rose e viole. Un fresco sapore che per me si abbina bene a questo piatto! :)
Adoro i rosè!! 


Ringrazio "Piaceri mediterranei", un'azienda che produce ottimi prodotti senza glutine e che ultimamente ha creato una nuova gamma di prodotti e di pasta, di cui ho ricevuto un'omaggio e un invito a realizzare per loro questa mia ricetta,  per il loro ricettario on line
Ricettario che ha dato la possibilità a diverse foodblogger, tra cui me, di poterci divertire a creare un piatto con i loro prodotti e la nostra fantasia! :)
Se vi va date un'occhiatina e votate la mia ricettina! ;)

 Enjoy!
A presto!
















mercoledì 9 novembre 2011

Farfalle con crema di fagiolini e gamberetti


Che fame! Ho proprio fame!!
Rifarei volentieri questo bel primo anche adesso! Ma ahimé non ho fagiolini!....
E non ho nemmeno i gamberetti! :(
Vabbè!! Tra un pò esco e vado a comprare il tutto, ma prima vi lascio gli ingredienti per questa ricetta succulenta! ;)

Ingredienti:
 per 2 persone

@ 300 gr di fagiolini
@ 300 gr di gamberetti
@ Olio evo qb
@ Sale qb
@ 200 gr di farfalle 
@ Peperoncino qb
@ Prezzemolo qb
@ Aglio 2 spicchi



Sbollentare i fagiolini in acqua salata per 15 minuti. Frullarne più della metà con aggiunta di olio, peperoncino, prezzemolo e aglio, ottenendo così una crema densa e vellutata.
In una padella antiaderente scottare per cinque minuti i gamberetti con olio e uno spicchio d'aglio in camicia, aggiungere un pizzico di peperoncino.
Spegnere e nel frattempo sbollentare la pasta al dente, colarla e versarla nella padella antiaderente con i gamberetti, riaccendendo il fornello. Saltare il tutto per qualche minuto.
Aggiungere a questo punto i fagiolini che avevate scottato in precedenza e la crema, amalgamando il tutto con un filo d'olio.
Impiattare e spolverare con un pò di prezzemolo sminuzzato e peperoncino.



Che dite vale la pena rifarlo?  Semplice, nutriente e conveniente!  ;D
E poi abbinando un bicchiere di buon bianco di Soave direi che é fantastico!
Bon appetit!


Con questa ricetta partecipo al contest di Sorelle in pentola e Nature House


sabato 29 ottobre 2011

Panzerotti gluten free all'origano e.....


Le mie sperimentazioni gluten free danno frutto e così sono qui a parlarvi oggi dei panzerotti. I miei adorati panzerotti fatti sempre con patata, farina manitoba e semola, qui sono gluten free, fatti di farina di mais e riso. Buoni buoni ma buoniiiiii!!! Tanto da non rimpiangere i classici! :)


Di solito il vero panzerotto si frigge in un caldo olio extra vergine d'oliva, ma qui sono cotti in forno e farciti, alcuni con rucola e prosciutto cotto e altri con speck e mozzarella.
Si possono farcire, comunque, a proprio piacimento.


Le farine gluten free, in confronto alle farine di grano, sono molto leggere e sottili che ti si spolverano ovunque, come una nuvola di polvere, ma, anche se inizialmente mi sembravano impalpabili, poi con il lavorarle le ho subito domate!  :)
Amando sempre impastare con le mani e trovando queste farine un pò troppo appiccicose, ho chiesto aiuto al mestolo di legno, che anche se mi priva della soddisfazione di impastare, ma solo nella prima fase, mi aiuta, appunto a lavorarle meglio ;D

Quindi passo agli ingredienti dicendovi che potete usare un mix di farina manitoba e semola per quelli classici.

Per 4 panzerotti belli cicciotti vi serviranno:

@ 500 gr di farina   (qui mix B Schar)
@ 1 cubetto di lievito di birra (qui ho utilizzato quello Schar in granuli che é ottimo)
@ 1 patata media lessa e ridotta in purea
@ Origano qb
@ 2 cucchiaini di zucchero
@ 1 cucchiaio raso di sale fino
@ Acqua tiepida qb per impastare
@ Olio evo qb
@ 100 gr. di speck
@ 100 gr di prosciutto cotto
@ 2 mozzarelle di bufala o fiordilatte.

In una ciotola fate sciogliere il lievito con acqua tiepida e i 2 cucchiaini di zucchero, aggiungere la patata lessa e ridotta in purea, poi la farina.
Aggiungere ancora acqua tiepida quanto basta, per rendere morbido l'impasto, poi il cucchiaio di sale e 2 cucchiai d'olio e impastate. Come dicevo qui ho usato il mestolo di legno per impastare meglio e non rendermi il lavoro appiccicoso :) ottenendo un'impasto abbastanza sodo.
Aiutatevi con altra farina se l'impasto dovesse risultare troppo molle e se vi ritrovate nella condizione contraria, aggiungente altra acqua tiepida.
In seguito aiutandovi con altra farina per poter lavorare l'impasto con le mani, formate delle palline di impasto che stenderete con il mattarello tra due fogli di carta forno, dando loro una forma circolare come per la pizza al piatto.

Qui la mia versione in pizza dello stesso impasto con zucchine, mozzarella, pomodorini ed erba cipollina :)


Ho farcito, quindi,  alcuni con speck e mozzarella e altri con prosciutto cotto, mozzarella e rucola, richiudendo l'impasto su se stesso e ungendoli con un pò d'olio in superfice, poi spolverandoli di farina e origano.
Ho lasciato che lievitassero in forno spento per mezz'ora, poi li ho cotti in forno ventilato a 190 gradi per, più o meno, mezz'ora fino a che non si son dorati e poi li ho sfornati.
Infine, finiti direttamente in pagnottina, con tutta la pizza! Ahahahah! :)

Enjoy!
A prestoooooooo! :) 

mercoledì 12 ottobre 2011

La mia cucina! :)



 Un ciao a tutti dalla mia nuova cucina!........ :)


 

Ahahahahahah! :)
Scherzo! ;D
Questa era la cucina di Fra Dolcino, visitata qualche anno fa durante una delle nostre esplorazioni di vita, di luoghi e persone....
Non vi sembra incantevole! :)

Volevo solo salutare tutti coloro che giornalmente passano di qui chiedendosi che fine ha fatto Pagnottina!! ;D
Tutto ok ragazze/i! :)
Un saluto a tutti e torno prestoooooooooo!!!

domenica 28 agosto 2011

Riccioli di salmone con orecchiette di mozzarella.


Con questo caldo é difficile pensare di accendere anche solo un fornello della cucina, ma nonostante tutto si riesce a non cuocer nulla grazie a prodotti nuovi e nuove idee. :D
Così visto che dovrò rassegnarmi a non mangiare più le mie adorate orecchiette di semola, (ma non temete le rifarò sempre, per il mio Pagnottino ed ospiti graditi :) e tenterò le gluten free per me) ora mi consolo con altri tipi di orecchiette.....



Vi propongo, dunque, queste orecchiette di mozzarella con rotolini di salmone, gustose e delicate, per un aperitivo, magari ponendo sù sfiziose e piccine forchettine, o come antipasto, fate voi! :)

  Ingredienti:

@ 1 confezione di orecchiette di mozzarella
@ 200 gr di salmone affumicato in fette
@ 1 cipollotto
@ Origano qb
@ Sale un pizzichin
@ Pepe un pochettin
@ Olio evo qb
@ Succo di limone qb
@ Foglie d'insalata

Tagliate a listarelle il salmone e formate dei rotolini, preparate poi un'emulsione con dell'olio, limone, sale, origano, pepe e la cipolla tagliata a cubettini piccini. Disponete nei piatti le foglie d'insalata, adagiate le orecchiette di mozzarella e su ogni orecchietta ponete un rotolino di salmone. Versate sù l'emulsione e servite con un buon bianco di Custoza :D


Un saluto a tutti coloro che passano di qui sostenendomi sempre! :)
Alla prossima.
Baciiiiiiiiiiiiiii




martedì 2 agosto 2011

Zucchina couscoussosa gluten free! :)



Non sono sparita no! Continuo a panificare, impastare, dolcettare e inventare!! Tra una vacanza e l'altra..... :)

Ma ultimamente un pò tutto gluten free!! E sì!!
Pagnottina gluten free! Chi me lo doveva stare a dì!! :-O

All'inizio é stata dura accettare questa nuova condizione, io che amo pasta e pane di semola, di colpo ho dovuto dire addio a esse e alle farine tanto amate. Che smacco ragazzi!!
Ma poi ho scoperto un nuovo mondo e nuovi modi di inventare e creare. Dalla pasta al pane, ai dolci e tante altre ricette che pian piano posterò...
E quindi per ora vi lascio la zucchina pagnottina, couscoussosa, buona e golosa!! In più gluten free! :D



E dunque eccovi gli ingredienti per 2 persone:

@ 2 zucchine tonde
@ 150 gr di cous cous di mais (Nutrifree)
@ 4 fettine di speck
@ 1 mozzarella
@ 1 cipolla
@ 5 pomodorini ciliegini
@ Origano un pizzichin
@ Steli d'erba cipollina qb
@ Olio evo qb
@ Sale qb


In primis scavate le zucchine e privatele della polpa, che terrete da parte e cuocerete in padella antiaderente con un pò d'olio e sale, cipolla e origano e pomodorini.
Sbollentate per circa 20 minuti le zucchine in acqua salata. Tenete da parte l'acqua.
Preparate quindi il cous cous, versandolo in una terrina e ricoprendolo con 200 gr di acqua salata bollente delle zucchine. Lasciate riposare per circa 10 minuti e poi versando due cucchiai d'olio sul cous cous, sgranatelo. Unite a questo punto la polpa delle zucchine e amalgamate. Aggiungete la mozzarella a dadini.
Componete quindi il tutto riempiendo le zucchine, rivestite dalle fettine di speck, con il cous cous e decorate con gli steli di erba cipollina  e qualche pomodorino ciliegino. ;)
Vi piace?? Fatemi sapere eh! :)



A presto dalla vostra Pagnottina celiachina, gluten free!  :)

mercoledì 8 giugno 2011

Gnocchi di patate con salmone, su vellutata di broccoli


Ricetta sfiziosa e gustosa, che rifarò al più presto é questa degli gnocchi con salmone e vellutata di broccoli. Da leccarsi i baffi! :D
A volte basta poco se si ha voglia di qualcosa di buono! :D
Quindi rimboccatevi le maniche e fatevi in fretta questi gnocchetti.
Dunque iniziamo....

 Ingredienti.

Per gli gnocchi:

@ 500 gr di patate lessate e schiacciate (meglio se vecchiotte)
@ 200 gr di farina 00 o qb per impastare (Molino Chiavazza)
@ 1 tuorlo d'uovo di gallina felice
@ Un pizzico di sale
@ Un pizzico di rosmarino

In una ciotola versare la farina e aggiungere la purea di patate, il pizzico di sale e il rosmarino tritato, poi l'ovetto. Amalgamare il tutto e ricavarne un'impasto morbido ma sodo.
Formare dei cordoncini e poi tagliare dei piccoli tocchetti, e passandoli sui rebbi della forchetta otterrete questi splendidi gnocchetti.
Facile no! :D


Poi una vellutata veloce con i broccoli lessati (@  200 gr ) e passati nel mixer con un pò d'olio d'oliva, di caciotta e un pizzico di sale.
E infine il salmone ( due porzioni da 100 gr) che scotterete in padella con un pò di olio, rosmarino e cipolla e un pizzico di sale.
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata e appena verranno a galla colateli.


Mettete tutto insieme come vi va! E voilà! Tutto qua!
Che ne dite?? Si può fà?
Ma si! Va là! Ahahahahah! :D
A prestoooooooooooooooooooo!

domenica 15 maggio 2011

Le favette dell'Ornella :D


Oggi vi parlo delle favette di Ornella. A lei avevo promesso un post, anche solo per la gentilezza con cui ci accoglie ogni volta che ceniamo nel suo ristorante/pizzeria/trattoria, con cucina casalinga, qui a due passi da dove abito. :D


Ornella, sempre curata e bella, come la sua bella Primavera, un locale molto carino dove ti senti sempre ben accolta.
Tutto il personale é sempre gentile e a volte ci andiamo, senza nemmeno prenotare!! Sicuri di trovare un posticino tutto per noi. :D
Lei, ogni volta ci accoglie con il sorriso ed é sempre gentile e amabile.
La cucina é casalinga, per me ottima in ogni piatto che ho gustato e poi la pizza buonissima!! :D
Se mai doveste trovarvi da queste parti, fermatevi a mangiare ed a degustare i vini della Valpolicella, dalla bella Ornella! :D  

RISTORANTE PIZZERIA PRIMAVERA | V. PIGNA 21 - SANT'AMBROGIO DI VALPOLICELLA (VR) - Tel. 045 7704203

Questa ricetta delle favette é scritta di suo pugno ed io ve la propongo così come lei me l'ha scritta.
Le abbiamo assaporate a fine serata, e poi ce ne ha date un pò di scorta, da portare via, sempre con la sua apprezzata gentilezza!

     Favette:

@ 450 gr di farina
@ 100 gr di zucchero
@ 50 di burro
@ 2 uova intere
@ 1/2 bustina di lievito per dolci
@ 3 cucchiai di sambuca
@ un pizzico di sale
@ 1/2 bicchiere di vino bianco
@ olio per friggere
@ zucchero a velo


In una ciotola amalgamare farina e burro ammorbidito, aggiungere lo zucchero, il sale, le uova, la sambuca, il vino, il lievito,  sino ad ottenere un impasto tipo frolla. 
Stendere l'impasto sulla spianatoia e formare dei cordoncini, tagliando poi l'impasto in tocchetti, come per fare gli gnocchi;
Preparare l'olio, che dovrà essere bollente, e friggere questi tocchettini fino a farli dorare. Otterrete così, queste favette o castagnole, come le chiamano qui! ;D
Spolverate con zucchero a velo dopo averle sgocciolate su di un foglio di carta assorbente per togliere l'olio in eccesso.
Leggevo che si cospargono anche di miele e come impasto mi ricordano molto i porcedduzzi pugliesi o anche gli struffoli napoletani. ;D
Gira e rigira le ricette si assomigliano ed ogni regione ne dà una sua versione!


Noi ce le siamo magnate anche a colazione (non tutte, alcune!), accompagnate da un cremoso caffè! :D

Grazie Ornella!!

E' da un pò che dovevo scriverlo questo post!! :D Ma ultimamente impegni vari, un pò di pigrizia ed altri pensieri per la testa, mi hanno tenuta lontana dal mio bloghettino!
Chiedo venia e un saluto a tuttiiiiii! 
A prestooooooooooooo!!! :D

mercoledì 20 aprile 2011

Infuso blu di viola mammola ;D



Ho voglia di colore, sì, di colore che calmi l'animo, che renda il cuore sereno. Come queste giornate serene di primavera.


Il blu e il viola sono tra i colori che amo e quest'anno di viole in questa primavera ne ho viste tante e bellissime.
Mi dispiaceva coglierle e toglierle alla loro splendida natura, ma volevo portarle con me, riempendo vasi e regalandone un pò alle amiche.



Poi un giorno sono stata attratta da uno sciroppo di viole, del blog di Viola, appunto! :D
Attratta da quel colore splendido della bevanda che aveva creato.
Quindi armata di pazienza ne ho raccolte un pò , durante le mie passeggiate meditative, decidendo poi di provare a fare il suo sciroppo. Volendo anche farne alcune candite... Poverine!!
Ma ho solo ottenuto uno splendido infuso, dal bellissimo colore blu.
Avevo raccolto 20 gr di fiori, che poi ho lasciato in infusione in 100 gr di acqua bollente, per 15 min. circa, poi ho dolcificato con un pò di miele e testato questo infuso. Alla prossima tenterò lo sciroppo.
L'ho gustato come un thè, ma chiedendomi quali effetti avrebbe avuto su di me!!  Diventare una grande puffa pagnottina??!!
Sono ancora viva ;D e non sono diventata una puffa!! Ahahahah!
Poi ricercando a cosa potesse far bene, ho trovato che ha proprietà emollienti, espettoranti, purgative e calmanti, quindi oltre a donare serenità con il colore, calma pure l'animo degli irrequieti! :D
Utile anche per irritazioni della gola e contro l'acne.
Si utilizza anche in insalate! E si fanno anche creme!
Per uso esterno é usata per alleviare scottature e contusioni.
Su di un vecchio libro leggo che gli antichi intrecciavano corone di viole con cui si cingevano il capo per eliminare i postumi delle gozzoviglie :-0 ( che romanticismo eh!)
E ancora, la radice contiene violina, che ha effetto emetico... (ancora meno romantico!)  Ahahah! :D
Gli antichi Greci erano maestri nella distillazione di profumi dai fiori.
E infine dice che gli astrologi, che consacrano alcuni fiori ai segni dello zodiaco, associano la viola ai Sagittari (lo sono!) ritenuti persone amanti della primavera e della vita all'aria aperta.  :D
Comunque solo il colore mi ha donato serenità, ne volete un pò anche voi?
Enjoy!
Che ne dite? Non é stupendo questo infuso?

A presto.

mercoledì 6 aprile 2011

"Speedy focaccine" ;D


Focaccine o pizzette? Beh! Per me focaccine! " Speedy focaccine", belle pagnottine! :D
Facili veloci e boneeee! Si, sì!! Davvero boneeeeeeee!!!
Se mi chiedete di portare qualcosa o preparare qualcosa di veloce per me é facile pensare alle focaccine ;D. Ci metto davvero poco a farle e poi sono molto versatili da fare e condire.
Qui la semplicità é di casa, ma potrete sbizzarrirvi come volete nel condirle.
Un pò di fantasia e viaaaa!!


Sono così belle che sembran coccinelle!! Vero?? ;D


Gli speedy ingredienti sono:
 
@ 500 gr di farina manitoba 0  (Molino Chiavazza)
@ 1/2 cubetto di lievito o 100 gr di lievito madre 
@ Acqua tiepida qb per un'impasto morbido (circa 300/350 ml)
@ 2 cucchiai di olio evo
@ 2 cucchiaini di zucchero
@ 1 cucchiaio di sale
@ 20 pomodorini ciliegini
@ Basilico qb
@ Origano qb
@ Provolina in tocchetti (o mozzarella)

In una ciotola versate l'acqua tiepida, scioglieteci il lievito con i cucchiaini di zucchero, versateci lentamente la farina e amalgamate il tutto.
Aggiungere poi il cucchiaio di sale e l'olio e impastate. L'impasto deve risultare morbido.
Stendete l'impasto su di una spianatoia, aiutandovi con della farina e formate delle palline, che metterete su di un foglio di carta forno, una accanto all'altra. Schiacciate al centro con le dita formando dei solchi.
Nei solchi poneteci i tocchetti di provola, i pomodorini tagliati in quarti, il basilico e l'origano, spolverate di sale e versate un filo d'olio, poi ponete tutto in forno a lievitare per mezz'ora.
Accendete il forno, ventilato, a 200 gradi e lasciate cuocere per 20 minuti fino a doratura.
Otterrete focaccine morbide morbide. 


Vi state godendo questa primavera??  Nooo!!! Allora forza!! Fatevi due focaccine o pizzette e uscite a godervi il sole! :D

Con queste speedy focaccine partecipo al contest "Mani in pasta" indetto da Molino Chiavazza

A prestoooooooooo!


lunedì 21 marzo 2011

Seppia ripiena con troccoli al prezzemolo




Seppia ripiena con troccoli al prezzemolo.
Dei troccoli vi avevo gia parlato qui ed é un formato di pasta che amo fare spesso.
In questa ricetta ho solo aggiunto all'impasto del prezzemolo sminuzzato, che ha aromatizzato la pasta.
Un piatto ricco di sapori e davvero unico in cui avrete sia un primo che un secondo ;D
E' un piatto della tradizione, che é spesso sulle tavole pugliesi.

Vi elenco dunque gli ingredienti per 4:

@ 1 bella seppia gigante :D
@ 400 gr di troccoli freschi prezzemolati
@ 600 ml di passata di pomodoro
@ 6 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
@ Prezzemolo un mazzolino
@ 2 uova
@ 150 gr di pangrattato
@ 2 spicchi d'aglio
@ 150 gr di ricotta salata
@ Peperoncino qb
@ Sale qb
@ Mezzo bicchiere di vino bianco secco



Pulire la seppia della tasca del nero e dell'osso e lavarla accuratamente.
Preparare il ripieno sbattendo le 2 uova con un pò di sale, del prezzemolo, del peperoncino, uno spicchio d'aglio sminuzzato sottile, aggiungendo il pangrattato e le ricotta salata.
Impastare per ottenere un composto omogeneo, come per quello delle polpette.
Riempire con il composto, la seppia e chiudere con uno o più stizzicadenti affinchè il composto non fuoriesca in cottura.
Fate scaldare in un tegame antiaderente, tre cucchiai d'olio, con un pizzico di peperoncino e prezzemolo e adagiatevi sù la seppia ripiena.
Fate rosolare la seppia da entrambi i lati per 5 minuti, sfumare con due cucchiai di vino bianco, poi aggiungere la polpa di pomodoro, un pò di prezzemolo e chiudere con il coperchio il tegame.
Far cuocere a fuoco moderato per un'ora circa.
Cuocere in abbondante acqua salata i troccoli, colarli e condirli con il sughetto della seppia, spolverate con ricotta salata, un filo d'olio e degustate. :D
Poi dividerete equamente la seppia e apprezzerete anch'essa! :D
Avevo fatto in più delle polpettine, con il ripieno per la seppia che era in più e le ho adagiate nel piatto dividendole equamente.
Gli ospiti hanno gradito!

Un bacio e godetevi la primaveraaaaa!



 Con questa ricetta partecipo al contest di Eleonora  Piatti unici
 Più che unico é doppio! ;D

Bentornata primavera!! Val Sorino e la locanda Borgo Antico


Come dite!?? Sono in vacanza?? No no! Ahimè qui ero in vacanza....... :(  Ero! Già! Ero in vacanza!!....


Ma oggi visto questo caldo sole di primavera, ho avuto improvvisamente voglia di tornare in questo luogo, la Val Sorino.
Voi mi direte e dov'è questo luogo sperduto! Beh! Oggi virtualmente vi ci porto, a fare due passi e un bagno..., :D in questa splendida cascatella trovata per caso, prima di arrivare a Storo in Trentino, mentre eravamo alla ricerca della valle sperduta!!
Per il bagno vi consiglio di aspettare l'estate! :D


No no!! Non invidiatemi!! Potete andarci a vederla questa meraviglia della natura! Ma vi avverto se avete intenzione di bagnarvi, portatevi la muta :D. L'acqua é ghiacciata!! Ma per me era una tentazione troppo forte......


Oggi vi racconto di questa valle e di una splendida famigliola che abbiamo incontrato in questo viaggio della scoperta! Si, alla scoperta del luogo perduto!!


Ero curiosa di visitare la Val Sorino (vi chiedete il perchè? Scoprite l'arcano!! :D) e quindi un fine settimana ci siamo avviati cercando un posticino carino dove soggiornare e poter andare alla scoperta di questi luoghi sperduti..
Prenotiamo in una locanda molto carina  Locanda Borgo Antico


La Locanda Borgo Antico si trova ai piedi del Parco Adamello Brenta nella Valle del Chiese,  nella tranquilla campagna fra Condino e Storo, in località Sorino.
Dal paese di Storo, seguendo la strada che porta a Madonna di Campiglio, a poche centinaia di metri dal bivio di Storo si arriva a Condino in località Sorino. Un vecchio borgo circondato da una manciata di Masi che paiono uscire da un racconto di fiabe.
Qui si trova la Locanda Borgo Antico con annessa l’Osteria Tipica, denominata “Osteria Frà Dolcino”. 


Veniamo accolti subito da Mattia, il figliolo altissimo e gentile, che ci mostra la camera e ci dà un pò di informazioni su cosa visitare nei dintorni.
Al ritorno dalla nostra prima passeggiata, già entusiasti del luogo, incontriamo lo chef Gianni e la moglie, che carinissimi ci offrono panzerottini e frittelline di fiori di zucca accompagnati da un buon prosecchino.... :D
In Trentino il panzerottino?? Mi suona strano!? :D


Facciamo due chiacchiere e siamo già in sintonia, ma anche perché scopriamo che lo chef, Gianni, é puglieseeeeeeeeeeee!!! Che meraviglia! Ci sentiamo già a casa! Parliamo di cucina e della bella Puglia. Poi chiediamo informazioni su questo pezzettino di Trentino e chiedo il perchè la valle ha questo nome (che è il mio cognome, sarò mica trentina anch'io d'origine!! Scoperto l'arcano!! :D) e scopro che c'é un torrentello chiamato Sorino che dà il nome alla valle..

La sera siamo a cena e degustiamo alcuni dei loro buonissimi piatti.


Come inizio c'é il salmerino, un pesce tipico di queste zone, fresco e delizioso, servito su un letto di verdurine, con limone e crema di aceto balsamico.
Gianni ci mostra poi in cucina, la sua scorta di questo ottimo pesce di fiume...

Poi io scelgo un tagliolino con sughetto succulento di gamberi, lo divoro e quasi dimentico di fotografare il piatto...... :D


Il maritino invece sceglie una tagliatella con funghi, che testo anch'io dopo un pò, facendo lo "change plat", ( molto fine, vero?) così assaggiamo e degustiamo entrambi i piatti :D
Ottima anch'ella!! Dico la tagliatella!


E infine mica potevamo non scegliere il dolcino finale, visto che l'osteria era intitolata a Fra Dolcino...
Goduriaaaaa!!! Ottimo Gianni! :D


Abbiamo irrorato  gli ottimi piatti, io con un buon bicchiere di Muller Thurgau e il maritino,..... pardon, non ricordo!! Ve lo riferirò nel caso in cui se lo ricorda lui! :D  Ahahahah!


Il gentilissimo Mattia, che ci ha servito con maestria la cena ci porta, poi, nella loro fornitissima e carinissima cantinetta! :D


Ritroviamo molti vini che conosciamo, ammiriamo, ma non beviamo!
Poi notiamo le belle pannocchie dorate sul tavolo ricordando di aver letto della famosa polenta di Storo.
Rinomata e profumata detta anche " l'oro di Storo"...
Il giorno dopo Gianni ci ha omaggiati di un bel chilo di questa polenta, che abbiamo testato a casa e vi assicuro che é ottima. :D Ricettina?? Prossimamente su questi schermi! :D


Immortalo anche questo quadretto, in cui c'è tutta la cucina pugliese.....
Cliccateci sù e si ingrandirà per poter leggere.
Se avete bisogno di aiuto nella traduzione......... :D Scrivetemi!  Ahahahah! :D


E mentre andiamo su per fare la conoscenza del territorio e ritrovare, inerpicandoci sù per una collina, il torrentello Sorino, di cui notiamo ahimè, per la stagione, solo un rivolo, incontro la mia Madonnina delle Grazie, da cui prendo il nome...
Bella vero! E' l'immagine che ho nel cuore sin da bambina. Per me il volto di Maria é questo. :D


Ora sapete il mio nome e cognome :D
Che dirvi di più!!
Alla prossima e buona primaveraaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!

Un saluto a tutta la famiglia Cassanelli! Grazie per la vostra cortesia e gentilezza! A presto spero! :D
Ciao. Ciaoooooooooooooooooooooooo!
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